ORIO BIKE cycling team

Vai ai contenuti

Menu principale:

--ORIOBIKE---LA STORIA-

              “ OREUM BIKE  Pro Missioni Francigena MTB Cup ”
                                                 Una bella storia !



Nel 1992, all’alba della nascita del gruppo ciclistico Orio Bike, l’allora segretario e tesoriere Pierluigi Cappelletti, coordinatore del gruppo missionario parrocchiale di Orio Litta e del gruppo missionario di Senna “Amici di Padre Paolo”, lancia l’idea di pedalare per raccogliere fondi per le missioni. Giuseppe Bosio, Mauro e Nando Gatti, Pierfranco Dossena, Luigi Meazzi, Riccardo Malguzzi e altri si danno da fare per allestire una “gara” di MTB:  bikers locali senza allenamento, animati solo dalla voglia di divertirsi, si mettono in sella e si improvvisano agonisti.
E’ l’inizio di una “serie” che è via via cresciuta fino a diventare un appuntamento di prestigio dell’autunno ciclistico lodigiano, sempre con un occhio rivolto alla solidarietà. Una generosità che ha portato fortuna all’Orio Bike, visto che da Orio Litta sono transitati i più bei nomi del panorama off road italiano e ha preso le mosse a scuola il corso “Bambini in bicicletta”.

CRONISTORIA DI UN EVENTO
1992.
La “prima” si disputa in maggio, onorata dalla partecipazione dei due più grandi dilettanti:Luca Colombo e  Ivan Cerioli.  400 mila lire sono devolute alla Parrocchia.
1993.
I primi passi "missionari" privilegiano  la Costa d’Avorio.
La manifestazione è ad Ottobre e coincide con la “Giornata Mondiale Missionaria”.
Il tempo è piovoso ma la gara entusiasma grazie alla partecipazione di 38 ciclisti fra i quali Luca Colombo e Ivan Cerioli. 600 mila lire sono inviate alla scuola di cucito di Daloà.
1994.
Manifestazione in crescita.
Ancora tanta pioggia al via della "Oreum Bike" ma anche  più ciclisti  e nomi di prestigio come Luca Colombo e Antonio Rizzi. Si decide  di aiutare don Giulio Luppi e
l’ Amazzonia. La corsa è definita dalla stampa locale  “ La piccola Roubaix della Bassa”.
1995.
Al via  un giovanissimo Eddy Ratti.
Cresce ancora la partecipazione; con il solito grande Luca Colombo c’è anche una
giovane "promessa" del ciclismo lodigiano: Eddy Ratti.
La somma raccolta è da record: L.900 mila a favore della missione di Daloà (Costa d’Avorio)
1996.
Edizione stellare.
La 5^ edizione è una parata delle “stelle”. Fra i 107 partenti troviamo infatti uno dei più forti bikers nazionali, il piacentino Mirko Bruschi, tre volte campione italiano. Con lui Orsi, Lombardi, Manzoni, e la coppia di professionisti della strada Luca Colombo
( Aki Gipiemme) e Ivan Cerioli ( Gewiss ), poi l’ ex pistard Piercarlo Lucchini. La gara è intensissima. Il ricavato ( L.1.227.000)  è inviato in Indonesia ( Isole Mentaway) a Padre Cambielli
1997.
Danilo Gioia si arrende al rush di Ivan Cerioli
Ben 124 bikers  gareggiano a Orio in quella che ormai è una classica del calendario lombardo e fra loro un vero “super” dell’off road italiano: Danilo Gioia, alla sua ultima gara. Al via anche un motivatissimo Ivan Cerioli (Batik). La gara è un duello avvincente fra i due. Oltre un milione di lire sono  inviati alla missione di Portovijeo ( Equador) del sacerdote oriese  don Giancarlo Malcontenti.
1998.       
L’ ”allieva” Giorgia Bronzini con la maglia di Campione d’Italia.
La gara è nobilitata dalla presenza di due tricolori: Fausto Orsi e Giorgia Bronzini.                                                                                                                                                      Orsi  è scatenato nel fango, ma trionfa l’ azzurro del ciclocross Davide Bertoni.
Si devolve il ricavato ( 1 milione ) a don Giancarlo Malcontenti per l’Equador.
1999.
Il diluvio non ferma gli indomiti  bikers.
Edizione sfortunata per la continua pioggia. 147 iscritti, solo 65 i coraggiosi al via, ma la
corsa è entusiasmante, con l’olimpionico Luca Bramati che prepara la stagione del ciclo cross. Il ricavato,  500 mila lire, va alle missioni cattoliche di Timor Est (Indonesia)
2000.
La “Oreum Bike”  diventa “Francigena Cup”.
La gara, promossa point to point regionale,  attraversa  e coinvolge i tre Comuni  francigeni di Orio, Senna e Ospedaletto. Sono 118 i bikers al via di un’edizione indimenticabile. Vince ancora Orsi,  con indosso la maglia di campione italiano Udace. Due milioni vengono devoluti alla campagna per l’azzeramento del debito dei Paesi Africani.
2001.
L’ex campione italiano Daniele Bruschi  fa sua l’edizione del decennale.
Si torna alla formula in circuito, con 109 bikers al via. Bella lotta, e pubblico
In visibilio per il duello a tre fra Bruschi, il pro della Mapei Eddy Ratti  ed il solito Orsi. Gli organizzatori devolvono L.1.100.000  a don Giancarlo Malcontenti ( Ecuador).
2002.
Mirko Bruschi  “regola”  Massimo Induni
118 partenti,  Fappani si  ritira  causa foratura, stessa sorte per Cerioli.
Induni non riesce a staccare il  campione piacentino che in volata vince facile.
Vengono consegnate a Padre Lorenzo euro 500 per le  missioni dei Frati Cappuccini.
2003.
Prova unica di Campionato Provinciale FCI.
102 al via. Bruschi  trionfa senza problemi, precedendo un indomito Francesco Ferrari.
L'Orio Bike  vince la classifica di società. 500 euro sono devoluti a Padre Paolo Poggi (PIME)
2004.
Record di partecipazione
142 partenti per la 13° edizione, con la presenza dell’ Elite Monica Brunati.  Mirko
Bruschi centra il poker e si porta a casa la pregevole scultura in marmo. Trionfo per l' Orio Bike Teclai fra le società. Euro 500 sono consegnate ai Frati Cappuccini di Padre Lorenzo.
2005
Fappani  nell’albo d’oro della 1° edizione targata Udace
Edizione davvero nebbiosa. Fra i 174 bikers al via,  il campione bresciano Gian Paolo Fappani a dettar legge. Sbaglia strada per la nebbia, recupera e alla fine stacca G. Luca Silvatico. La splendida scultura di Abele Vadacca viene assegnata alla società Team Pegaso (BG). Vengono devoluti 650 euro alla Fondazione Pro Africa del Cardinal Ersilio Tonini.
2006.
15° edizione
Oltre 200 bikers piccoli e grandi, NO Limits, HandBike e  non vedenti.
Il brianzolo Luca Paniz, trionfa dopo una gara stra dominata. Al posto d’onore l’indomito Fappani. Ma la festa è grande, per la presenza di 153 agonisti, 30 escursionisti, una trentina di bambini e una quindicina di piccolissimi con le rotelline; senza contare i quattro atleti NO Limits della inedita Crono Coppie MTB. Infine, i sei Handbikers che hanno gareggiato su strada. Una vera festa delle due ruote, con la disputa di un giro ciclo turistico aperto ai tandem dei non vedenti. Il GC Orio Bike trionfa fra le società e devolve euro 500 a Padre Enrico Uggè pro Amazzonia.
2007
Cerioli incoronato “Re” della Gran Fondo.
Ivan Cerioli fa il bis dieci anni dopo, dominando la gara su giro unico che attraversa quattro comuni della Via Francigena. L’ex pro della Gewiss controlla in scioltezza gli avversari per poi imporsi senza difficoltà in volata su Ricotti, Forcati ed altri 150 bikers. Folla in tripudio per la quarantina di bambini impegnati  a pedalare attorno a Piazza dei Benedettini. Il GC Orio Bike fa il pieno, aggiudicandosi pure la classifica di società. Mille euro sono consegnati a don Peppino Barbesta progetto  “Asilo di Jenin”.
2008
Bis di Fappani, 173 bikers e 62 bambini
Nuovo record di partecipanti sul giro corto e ben 62 bambini alla Mini Oreum. Cross country su cinque giri con passaggio dietro Villa Litta e arrivo in piazza. Fappani precede Olovrap e Marinoni e porta a casa la scultura in marmo nero di Abele Vadacca . La grande festa é per i tanti baby bikers fra cui quattro in divisa Orio Bike.
Il “Rampi Team” vince il 2° Trofeo Luciano Bussatori a.m.
2009
Il bergamasco Rota vince in volata. 54 bimbi pedalano in piazza
80 bikers al via e stupendi  passaggi presso Villa Litta Carini hanno esaltato Claudio Rota (F.lli Rizzotto) che ha bruciato in volata G. Luca Silvatico mettendo in bacheca la pregevole scultura creata per l'occasione dal M° Abele Vadacca. Vittorie di categoria per Claudio Rizzotto, Fausto Tosi, Fausto Muzzi. Ma la vera festa è stata la “Mini Oreum bike” in piazza Mercato, con 54 piccoli bikers a pedalare felici seguiti dai genitori.
Il ricavato viene devoluto all' “Asilo di Jenin” in Palestina.
2010
Bis di Paniz, vero dominatore
Luca Paniz fa corsa a sé e trionfa in una giornata uggiosa e bagnata, con una gara posticipata per pioggia e disputata quindi a fine mese. Pochi partecipanti ma tutti coraggiosi e soddisfatti per il percorso assai suggestivo con passaggi indimenticabili davanti e sotto la mole settecentesca di Villa Litta Carini.
La “Mini Oreum” non viene disputata causa maltempo. La corsa aiuta ancora i Lavoratori Credenti di don Peppino Barbesta e il loro progetto di un asilo a Betlemme.

Dietro la parola bici???
C’è molto di più… storia…tradizione… passione … facce…colori… lavoro…  gioco… grandi…  piccini…  mamme…  nonni… e fidanzati…

Chi sorride… chi sul serio… chi gioca… chi parte… chi torna… chi suda… chi scappa… chi corre… chi passeggia… chi buca… chi cade… chi riparte… chi tira… chi a ruota… chi in fuga… chi esulta… chi ride… chi piange.

Io gioco… io mi diverto… io fatico… io vado… io arrivo prima… io arrivo dopo… io mi muovo… io me la gioco… io esploro… io scopro… io e il vento… io e la salita… io e gli amici… io non vi trovo nemici.. io lì fin che ce né… io e… amen.

La bici, non è solo un mezzo, è una compagna di viaggio… di fatiche… di vittorie e sconfitte… sembra possedere un’anima, ti insegna… ti asseconda… ti da movimento… uno stile di vita… perché la bici è stile di vita… scuola di pensiero… filosofia di sopravvivenza...

Sul sellino, pur piccolo che sia… c’è un popolo… un movimento… tutte le età… qualsiasi paese, continente e colore… più che mai uniti in un’umile, sincera, semplice e onesta passione… ciao amici.
                                                                                                                                   
                                                                                                                                                         Marcone

RIFLESSIONE.....

LA BICI...INVENZIONE EPOCALE...
MEZZO DI LAVORO,MEZZO DI DIVERTIMENTO,MEZZO TALVOLTA CURATIVO,MEZZO PER COMPETIZIONE,MEZZO DI ESTREMA SOFFERENZA,MEZZO DI DIPENDENZA,MEZZO DI PROVE FISICHE ESTREME,SENTIMENTALI,MEZZO PER IL RAGGIUNGIMENTO DI OBBIETTIVI CHE PROBABILMENTE NN SI ESAURIRANNO MAI... CAPACE DI SCATENARE UNA PROFONDA FORZA....DALLA TESTA NELLE GAMBE....NELL'ANIMA...
SPESSO E TROPPO...NE FAN PORTE CHI... PER UN SEMPLICE INGANNO...LA TRASFORMA IN UN MEZZO CAPACE DI UCCIRDERE...SE STESSI E TUTTO IL SUO MONDO...NON ACCETTA LA REALTA' PERCHE' L'UOMO CHE PER PRIMO TAGLIA IL TRAGUARDO E' PRIVILEGIO...UN SOGNO QUASI PER ELETTI CAPACI ALLA PROVA UMANA SOFFERENTE,DOLOROSA...
...L'ATLETA O MEGLIO...L'IMPOSTORE PUR FORTE,ALLENATO PRECISO NELLA SUA VITA IN FUNZIONE DEL MEZZO...SI SERVI DI GIOCHI DA ALCHIMISTA...NON POTRA' MAI E POI MAI COMPETER E TANTOMENO VINCERE CON UN CAVALLO DI RAZZA...LOTTIAMO CONTRO I FALSI...GUARDIAMOLI NEGLI OCCHI...POTREBBERO UCCIDERCI...DIO POTREBBE PERDONARLI,NOI NO.
                      
                                                                                                       Marcone

VENT'ANNI DI PEDALATE E IMPRESE,CON UN GRANDE CUORE

Da principio era il 1991…Tutto  comincia con una mountain bike “Scott”  comprata da Piollini insieme a mio nipote... Ma  Giuseppe ha visto che pedalare costava fatica, la mtb  non l’ha più cercata e così ho cominciato  …a pedalare e a pagare le restanti rate. Intanto a Senna, paese di tradizioni ciclistiche, sull’onda dei successi del dilettante di casa Ivan Cerioli alcuni amici avevano cominciato a pedalare sulle ruote grasse. Il Bar da Rosolino diventa un covo ciclistico, nasce così il “Senna Bike Group”: maglie e panta uguali fatti fare da Valentino a Miradolo, per un team non ufficiale che precede di pochi mesi la nascita del GC Orio Bike.
Il 29 settembre si organizza la 1° mitica “ Coppa Senna Bike ” per non tesserati, con tanto di stand “Specialized” della Cicli Francesconi !  Risultato: 25 partecipanti tutti o quasi locali. Ma c'è una classifica: 1° Lorenzo Cerioli, 2° Ivan Cerioli, 3° Francesco Spagliardi. E c'è la solidarietà: raccolte lire 250 mila subito devolute a Padre Paolo Poggi missionario sennese in Bangladesh. Quando si dice “cominciare col cuore”....
1992. Nasce la Oreum pro Missioni.
Mentre a Senna è ormai “bici manìa” e si  organizzano pedalate mica da poco come  la “Senna – Castellania” e la “Senna – Passo Penice”, anche a Orio si forma un gruppetto di appassionati. In primavera si corre la prima edizione  della “ Oreum Bike pro Missioni” con partenza davanti a Villa Litta e partecipanti locali fra cui molti sennesi.
A Senna, in ottobre 30 matti corrono la “ 2° Senna Bike” mentre piove a catinelle. E’ Fiorenzo Bassi a imporsi, davanti a Tino Rocco. Si aiuta la scuola elementare di Suhiari costruita da Padre Paolo. La stagione in bici fra Senna e Orio si chiude alla grande il 25 ottobre, quando da Senna salgono in sella Fiorenzo Bassi, Nando Gatti e Pierluigi Cappelletti: destinazione Varallo Sesia, distanza da coprire 170 km. Scopo: consegnare “brevi manu” al parroco don Ercole Scolari, fondatore del “Novara Center” in Bangladesh, un assegno di 3 milioni di lire per i bambini della scuola elementare di Suihari. La meta è raggiunta a fatica ma l'assegno è consegnato. Due oriesi e un sennese insieme per una grande impresa, a nome di tutti.


Nel 1993 Primo fondamentale cambiamento:  la “Oreum” si sposta in autunno e caratterizza  l’ “Ottobre Missionario” della Parrocchia. L' oratorio diventa la nostra sede. Tutto succede perchè da qualche anno Pierluigi Cappelletti aiutava il missionario Padre Paolo Poggi allestendo a Senna vendite di fiori e torte,  o girando a suonare  “Piva piva..” nei paesi con pochi amici coraggiosi della banda di Senna.  Ora, da neo ciclista segretario, non gli sembrava vero di poter raddoppiare e diffondere la solidarietà!
Della  “2° Oreum Bike pro Missioni”  i ricordi sono nitidi: il tempo piovoso, i premi raccattati qua e là, l’entusiasmo generale. La classifica finale recitava così, come  Pier l'aveva scritta.  1° Luca Colombo (Caneva) 23 anni, 2° Passerini (Acli Casale) 23 anni, 3° Fabio Colombo ( Pedale Chignolese) 16 anni, 4° Rodolfo Donati (Orio) 16 anni, 5° Mario Bracchi ( G.S. Emilio Marchi) 26  6° Renato Agosti (GS San Martino) 37, 7° Cipolla (Acli Casale) 25, 8° Fernando Gatti (GS Torre) 29,  9° G. Battista Camellini 16, 10° Fiorenzo Bassi (Senna Bike Group),  11° Mauro Gatti, 12° Tansini (Libera Artigiani), 13°  Civitello, 14° Franco Dossena, 15° Ivan Cerioli, 16° Rognoni, 17° Francesco Spagliardi, 18° Cappelletti, 19° Priori, 20° Montanari. Il più giovane: Mauro Bruschi di 14 anni ( Coppa Gr.Missionario di Orio), il più vecchio Angelo Cerioli di 61 anni, Oriana Zanchi unica donna ( Ferro a vapore Ferramenta Esposti)). Gruppo più numeroso: Oreum Bike con 15 partecipanti ( Coppa Lenza Oriese). Luca Colombo molto signorilmente  rinunciava ai premi, Attilio Passerini si aggiudicava il Trofeo Bar Sport.  Colombo fu premiato dal parroco don Gianfranco Pizzamiglio, ex  missionario in Costa d'Avorio. Ecco perché  “Il ricavato ( lire 380 mila frutto delle 38 iscrizioni) è stato devoluto alla scuola di taglio e cucito di Daloà (Costa d’Avorio). Proprio per questo motivo i due campioni del pedale Luca Colombo e Ivan Cerioli hanno partecipato. “  ( da “Il Borgo Notizie” )
Come logica conseguenza, in novembre nasce ufficialmente all’oratorio la società “GC Orio Bike” affiliata F.C.I. durante una serata al Castello di Somaglia con la Presidente della Feder ciclismo Rosa Peroni. Giuseppe Bosio è il primo presidente, segretario e tesoriere è Pierluigi Cappelletti, consiglieri: Nando e Mauro Gatti,Antonio Lomi, Faliero Bolis. La storia comincia con un viaggio a Brembate dove vengono acquistate le maglie tricolori bianche, rosse e blu prodotte da Rosti. Ormai si fa sul serio.


1994… Ormai il ciclismo è il nostro pane sportivo quotidiano.
Va in scena a fine ottobre sotto la pioggia battente la “3° Oreum Bike pro Missioni”. Inutile dire che avevamo tutti il morale sotto i tacchi, ma quando abbiamo visto un ciclista giunto apposta fin da Meda per gareggiare, è scattata la molla e… è  salito in bici pure il segretario!
I 46 coraggiosi, capitanati ancora da Luca Colombo ormai in procinto di passare professionista con la Jolly Componibili, al traguardo posto davanti all’oratorio erano irriconoscibili.  Ecco cosa dichiarava l’iridato della 100 chilometri. “ Credo in queste manifestazioni benefiche e a Orio l’importante è partecipare per dare una mano, poi visto che qui piove sempre, mi pare che la Oreum Bike rischi di diventare la Parigi - Roubaix della Bassa”. Su “Il Borgo” si legge:  << Naturalmente Colombo in gara non ha scherzato, salvo poi lasciare gli onori del vincitore al giovanissimo e promettente Antonio Rizzi, che ha divorato i quattro giri sotto la pioggia da vero campione. >> Nelle classifiche, anche nomi di “comuni mortali” travestiti da ciclisti.  Junior: 1° Antonio Rizzi,
2° Donati (Orio Bike), 3° Camellini (UC Borghetto), 4° Rognoni (Senna). Adulti: 1° Luca Colombo, 2° Lorini (Orio Bike), 3° Dossena (Orio Bike), 4° Mamoli (GS Lodi), 5° Malguzzi (Orio Bike), 6° Bonati (GS Lodi), 7° Disingrini,8° Boffelli.  Senior: 1° Mariotto (UC Borghetto),
2° Chinosi (Casalese), 3° F.Gatti (Orio Bike), 4° Agosti (San Martinese), 5° Sesini (Casalese)… Gentlemen: 1° Ronchetti (Medese), 2° Foletti (Codogno), 3° Rocco (Codogno), 4° Tansini (Codogno)… Super Gentlemen: 1° Pianta (Valentino Lodi). Donne: 1° Samarati.

Il Mitico 1995 …
Segna la nascita del “  1° Raid alla foce del Lambro”, gara primaverile di MTB inserita nel Campionato Lodigiano. I partecipanti sono 66 e Simone Scolari si prende il lusso di battere Davide Bertoni. L’Orio Bike, che conta 23 tesserati, vince fra le donne grazie a Vanessa Passoni.
La MTB impazza nella Bassa. A Senna il Pier inventa anche gare di “Crono – MTB, il “Gran Premio Fiera” e una incredibile “1° Staffetta strada – mtb” del 25 aprile che gli costa una bronco polmonite…  << Il gruppetto procedeva a piedi nel fango della golena, c'era la “zona cambio” sotto l’arco di Corte S. Andrea con gli stradisti ad aspettare intirizziti dalla pioggia e i bikers in arrivo riconoscibili solo per il colore del k – way.>>  Ma in luglio spedizione alla “Maratona dles Dolomites”. Il Pier corre la distanza di km 95, metri 2227 di dislivello,  tempo di 6 h. 40 min. 05 sec. Mezzo usato: mtb con gomme da strada e zainetto. La tattica: fermata ad ognuno dei quattro passi, foto ricordo e cambio maglietta.  Quell’anno Valerio Conori, Rocco Tansi e Nando Gatti fecero la lunga: km 185, metri 4704 di dislivello. Rocco in crisi sul Giau staccò un tempo di 10 h e 56 min.
In ottobre la “ 4° Oreum” è un successo clamoroso.  Una passerella di campioni con il quattro volte campione del mondo Luca Colombo, neo pro in maglia Aki Gipiemme. 60 gli specialisti al via. Volata finale a quattro, testa a testa fra Stefano Mariotto e G. Battista Camellini, che arrivano nell'ordine.
C’erano fra gli altri: “ un giovane di bellissime speranze come Eddy Ratti ed un vecchio ciclocrossista come Luigi Guasconi  apripista dei fortissimi Juniores della “Flortis Vigorplant”, con i due squadroni dell'epoca: l’Uc Borghetto Marchi e il Valentino Club.”  L’Orio Bike corre con due tesserate: Vanessa Passoni ed Elena Cabrini. Il 1995 è anche l’anno del terzo posto del Pier al Campionato Provinciale di Milano corso a San Colombano al Lambro. Era il 28 maggio. Ricorda il Pier: <<Sui sentieri dei colli banini che non avevo mai neanche visto, ad un certo punto sono rimasto solo e …mi sono perso!  Scesi a piedi da non so quale vigneto passando in mezzo alla rete e giunsi al traguardo quando stavano smontando tutto, ma un amico mi fa “ Pier, guarda che sei terzo!”  Vicino al podio c’era Sommariva “el caciavide” con indosso la fiammante maglia bianca con una grande “V” rossa e scattiamo una foto insieme. Erano gli anni di Diego Di Stasio esordiente, Mario Lombardi e Simone Scolari Seniores A, Enrico Pezzetti Seniores B, Arcangelo Denti e Giuseppe Di Stasio Veteran A.

Il 1996... con la “carica dei 97”!
Tanti sono infatti i bikers in aprile a Orio per il  “2° Raid alla foce del Lambro”.
Fra le squadre in gara,   Superbici Crema e il Velo Club Lodivecchio. “ Dominio assoluto del melegnanese Simone Scolari del GS Bicimania Lissone” scrive Pratissoli su Tuttociclismo. Intanto “a Castelsangiovanni nasce  “Ciclosport”  diretta da Gianluigi Prevedini. I promotori della nuova squadra avranno un occhio di riguardo per gli amanti della mountain bike” scrive  Cappelletti su “Il Borgo Notizie”.
Una profezia azzeccatissima.Vanessa Passoni vince il campionato provinciale F.C.I. ( due vittorie, a San Colombano e Orio, due secondi posti: a Montanaso e Bargano)  e regala all’Orio Bike il primo titolo della sua storia.  
        La “ 5° Oreum Bike” cresce ancora. Sono 98 i bikers che applaudono lo strapotere di Mirko Bruschi (Marin). Il pro piacentino all’ultimo giro stacca Fausto Orsi (Raschiani)  e Mauro Lombardi (Pavan Cicli)  vincendo in solitudine un’edizione spettacolare con “il meglio sulla piazza”:  Luca Colombo (Aki Gipiemme), Ivan Cerioli (Gewiss Ballan), poi Barbara Ampollini, stradista della Sanson e compagna di squadra della Luperini.
       Il percorso è l’ormai collaudato giro con passaggio nel boschetto dell’Abissinia dove oggi c’è la cava, l’attraversamento del prato che porta  agli scavalchi dell’argine. L’arrivo è sempre davanti all’oratorio dove poi avvengono le premiazioni onorate dalla presenza del parroco don Gianfranco Pizzamiglio.
     Fra le note curiose: Colombo ritirato per rottura della catena, nei Master Over 40( i più vecchi): 1° Sommariva, 2° G.Paolo Conso, 3°  Pierluigi Cappelletti.

Nel 1997  … diventiamo “organizzatori di gare”. Annata indimenticabile. Orio Bike allestisce ben tre delle sei gare F.C.I. del Lodigiano:  il  “3° Raid del Lambro” e la “Oreum Bike” a Orio,  il “1° Trofeo Pro loco” a Senna. I tesserati sono 30 e 114 i soci sostenitori.  In aprile il “raid” corso sotto il sole richiama 79 bikers e vede premiati Fabrizio Bianchi (Bicimania), Denti (Cicli Possenti), Riboldi e Muzzi (Ciclo Codogno), Quintè  (UC Borghetto). Sommariva vince fra gli “anziani”, Ignazio Cerioli è terzo. A Senna Bianchi fa il bis battendo in volata Riboldi, Facchi, Brondoni e Denti. In marzo  partecipo alla mia primissima medio fondo: il “IX° Raid del Serio” a Crema: 35 km in un’ora e mezza, senza numero gara ma con la scritta “Stampa” sul manubrio. Ormai ci sono dentro in pieno. In luglio corro la “Via dei Saraceni”, mitica GF che richiamava migliaia di bikers. In estate in Alta Pusteria corro la “3° Dolomiti Superbike”. Questa incredibile corsa che ho scoperto per caso l’anno prima, diventerà sempre più la mia ossessione, l’appuntamento imperdibile. A Villabassa vedo con gioia  una maglia tricolore tagliare per prima il traguardo, dopo due annate di dominio tedesco. Daniele Bruschi vince la lunga ( 111 km con 3.000 metri di dislivello) stando sotto le cinque ore. Io corro la 59 km in 4 ore e mezza con la bici  infangata. In ottobre ecco una “Oreum” da incorniciare. Per due motivi: primo, c’è al via Danilo Gioia, che avevo contattato al Belgiardino a Lodi; secondo, c’è un pro al via, voglioso di vincere dopo una stagione da incubo. Don Gianfranco alza il braccio del vincitore, Ivan Cerioli sorride: la brutta estate è passata. << E’ stata una recita a due. In più occasioni il biker che trionfò l’anno scorso a Orio nella gara per dilettanti ha tentato di staccare il pro della Batik, ma invano. Ivan Cerioli voleva proprio dare un calcio alla sfortuna e stavolta si era allenato in modo specifico per ben figurare.>> ( Il Borgo Notizie). Il Giorno titola: “ Duello fino all’ultimo chilometro, la spunta Cerioli”. E “Il Cittadino” : ”Cerioli vince il duello con Gioia”. Ivan racconta:” Ho visto che Gioia non forzava più di tanto e mi sono detto che se andava avanti così faceva il mio gioco” . Poi mi confessò: “ Avessi saputo che era alla sua ultima gara, non avrei fatto lo sprint ”.  Fu un’edizione diventata speciale. Nei Master 1 vince un certo Bruno Ferrari (Hard Rock)… nei Master 3 arriva secondo il compianto, indimenticabile Luciano Bussatori ( Zeppi)….  L’annata si chiude con due bellissimi titoli provinciali e…sapete di chi?  Gigi Parmigiani  (Sportsmen 2) e  Rocco Tansi  (Master 1). Con i punti di Fiorenzo Bassi, Diego Civitello, Nando Gatti e Pierluigi Cappelletti, la squadra si piazza al terzo posto di società, dietro UC Borghetto e Valentino Lodi.

1998
In  bacheca arriva la prima Coppa Lodi. A gennaio raccogliere fondi per la missione di Padre Paolo Poggi è l'obiettivo numero uno e con due giri dell’argine Senna- Orio- Ospedaletto si raccolgono  300 mila lire. Il replay  è alla “Festa di Sant’Antonio Abate” col raduno del 17 gennaio. I “matti” dell’Orio Bike buttano in piedi una nuova “Senna Bike Cup pro Bangladesh”. Il volantino parla chiaro: “ Partecipa anche tu, donerai un piatto di riso ai bambini bengalesi”. Cinque giri su un circuito attorno al paese, uno spettacolo! 350 mila lire raccolte e inviate al PIME di Milano per rispondere al S.O.S.  di Padre Poggi, premiazione con le coppe regalate da Ivan, salamelle e saracche per i partecipanti. La classifica: 1° Gipponi, 2° Sommariva, 3° Gennari, 4° Rocco Tansi, 5° Civitello, 6° Ciceri, 7° Cappelletti, 8° Bassi, 9° Ignazio Cerioli, 10° Angelo Zuccotti, mai pedalato prima di allora, dopo 200 metri incoccia il marciapiede e resta senza un pedale, ovvero: ci si divertiva anche  così, improvvisandosi ciclisti. Il ’98 è il primo anno dei “casalesi” Massimiliano Bellini e M. Grazia Falcone, Alessandro Tonani e Pietro Bonvini, che irrobustiscono il team. Pochi i successi oriesi, in Coppa Lodi ma tantissimi i piazzamenti che permettono di vincere la tappa di Cornegliano.  Al “Raid del Lambro” sono 100 i partenti, in marzo a Senna erano stati 114. Al “Belgiardino” domina l’Hard Rock dei fratelli Ferrari, ma vince Scolari passato al Borghetto Marchi.   La “ 7° Oreum Bike” vede il duello fra Davide Bertoni ( Guerciotti Selle Italia) e Fausto Orsi (Raschiani). In una giornata di vento gelido c'è al via una giovanissima “Allieva” avvolta nel tricolore,  Giorgia Bronzini ( Club Emanuela); poi c'è Luca Colombo e Simone Scolari. L’arrivo era posto sullo strappo di via Valle. Fra i 95 partenti ricordiamo  Rocco Tansi, secondo dei Master 1 dietro Orsi.  Le gare lodigiane sono dominate da Superbici Crema dei fratelli Di Stasio e dall’ Hard Rock. L’Orio Bike con 488 punti trionfa per la prima volta nella classifica finale di Coppa Lodi. I nomi dei bikers che hanno permesso al team di vincere ben 5 delle 7 tappe sono scolpiti per sempre nel nostro cuore : Ale Tonani e Gigi Parmigiani ( primo e secondo degli Sportsmen), Massimiliano Bellini ( secondo Master 1/A), Rocco Tansi (secondo fra i Master 1/B), Pierluigi Cappelletti ( terzo dei Master 2), M. Grazia Falcone ed Elena Mazzoni ( seconda e terza).  “Il Giorno” titola: “Orio, i bikers più tosti del giro. Lo squadrone agonistico del GC Orio Bike composto da navigati “ bikers” ha dunque vinto l’edizione 1998 del prestigioso trofeo provinciale denominato Coppa Lodi .” L’annata è da ricordare anche per la partecipazione di Rocco e Pierluigi alla “ 1° Civetta Super bike”. I due sono coppia fissa nelle più belle GF nazionali: solito percorso “corto” per il presidente e “long distance” per Rocco, con arrivi in… contemporanea, mentre Erminio attende per ore sotto lo striscione del “Gatorade Tour”.
Ragazzi, quasi quasi mi viene il magone....

1999.
L'anno si pare con il Pier alla Sei Giorni di Milano ad ammirare la coppia Cerioli – Corvers che batte Baffi – Braika nell’ eliminazione. Ivan trionfa anche nella “dietro derny” corsa a 71 km/h di media ! L’Orio Bike porta a casa la seconda Coppa Lodi consecutiva e due maglie provinciali con la coppia Bellini- Falcone.  Rocco Tansi sale agli onori delle cronache come “All 5 Finisher” del “Gatorade Tour”. Il 17 gennaio, giorno di Sant’ Antonio dal nimàl, Sommariva “vince”  a Senna l’ormai tradizionale vetrina fra amici pedalando su bici da ciclocross …  Alla colonna francigena di Corte S. Andrea sono più di 30 i bikers immortalati in fotografia. La notizia dell’anno è comunque un’altra: Luca Colombo viene tesserato come DS dell’Orio Bike! L’olimpionico e iridato della crono in realtà non lo vedremo mai, gli serviva il tesserino e noi glielo abbiamo dato. Per un amico - campione della prima ora, questo e altro.
A maggio a Senna Bruno Ferrari alza un trofeo monumentale: ha vinto la “Berengario Cup” precedendo 90 bikers fra cui Duranti e Corbari. La “ 5° Dolomiti Superbike” è super bagnata e mi vede scendere da Prato Piazza intirizzito. Al traguardo c’è Nando Gatti ad aspettarmi sconsolato, con l’ombrello in mano: aveva pedalato fino alle Tre Cime con la sua specialissima, ma arrivato ai 2.320 metri del Rifugio Auronzo avvolto dalle nubi, le celebri montagne… non è riuscito neppure a vederle! Fra i 900 coraggiosi che corrono la “ 2° Civetta Superbike” ci sono ancora Pierluigi e Rocco, con Erminio portafortuna. In albergo, ai piedi dello splendido Monte Pelmo, chiacchierano e scattano foto con Massimo Induni, poi il presidente sbaglia tattica di gara: si abbuffa oltre misura a colazione per non doversi fermare ai ristori (!) e…dopo 20 chilometri si ritira col mal di stomaco!  << Ho visto Giuseppe Rigotti ( Ped. Sestese) saltellare in discesa con il canotto reggisella in mano e mi sono detto che era meglio virare verso il traguardo a piedi, anche… per godere del paesaggio!>> Rocco soffre, fatica, è rallentato da un guasto meccanico ( dice lui…) ma taglia il traguardo e dichiara: << Scalare il muro Conconi sotto gli applausi della gente mi ha riempito di soddisfazione.>> La durezza della gara è testimoniata da Induni ( 5° classificato e vincitore del Gatorade ): << Corsa zeppa di discese pericolose, era la più dura del circuito, sono soddisfatto così.>> In Coppa Lodi, a Cornegliano, l’Orio Bike vince la tappa e allunga, grazie alle amazzoni Falcone e Della Valle. Esordio in mtb di Nando Gatti e di Emanuele Tarenzi ( due meteore del fuoristrada…). La “Oreum ” vede “solo” 70 iscritti, complice un tempo da lupi! Acqua a catinelle, percorso accorciato e bikers irriconoscibili al traguardo. Trionfa un grande: Fausto Orsi. Ma qui vogliamo ricordare la prima vittoria in carriera nei Master 4 di un grandissimo, l’indimenticabile Luciano Bussatori in maglia Raschiani. Lo premiai con la medaglia d’oro e quasi non credeva ai suoi occhi! L’Orio Bike vince fra le donne ancora grazie a Maria Grazia Falcone, il marito Massimiliano Bellini è secondo negli M 1, Tansi è quarto negli M2. Super Orsi batte anche due Elite: Luca Bramati e Lorenzo Perotti. << La gara si è decisa dopo un allungo di Bramati stoppato da Perotti, racconta Orsi. Io aspettavo il momento giusto e quando ho notato che Bramati era in difficoltà, ho forzato e sono arrivato al traguardo.>>  Come dire: è stato un gioco da ragazzi!

ALBO D'ORO DI VENT'ANNI DI STORIA!!!


1992
COLOMBO LUCA
Caritas Lodi
1993
COLOMBO LUCA
( Costa d'Avorio)
1994
RIZZI ANTONIO
Missione Amazzonia
( don Luppi)
1995
MARIOTTO STEFANO
Missione Daloà
1996
BRUSCHI MIRKO
Missione Isole Mentaway ( Padre Cambielli)
1997
CERIOLI IVAN, 2° Danilo Gioia
Missione Equador
( don G.Carlo Malcontenti)
1998
BERTONI DAVIDE, 2° F.Orsi, 3° B.Ferrari
Misisone  Equador
( don G. Carlo Malcontenti)
1999
ORSI FAUSTO, 2° Perotti, 3° Bramati
Missoni Timor Est
2000
ORSI FAUSTO, 2° B.Ferrari, 3° Zaglio
Caritas per campagna azzerento debito dell' Africa
2001
BRUSCHI DANIELE, 2° F.Orsi, 3° E. Ratti
Missione Equador
( don G. Carlo Malcontenti)
2002
BRUSCHI MIRKO, 2° M.Induni, 3° F. Orsi
Missione Frati Cappuccini


2003
BRUSCHI MIRKO, 2° F. Ferrari
Missione Bangladesh
( Padre P. Poggi)
2004
BRUSCHI MIRKO, 2° D. Bruschi
Missioni Frati Cappuccini
2005
FAPPANI G.PAOLO, 2° L. Silvatico
Fondazione Pro Africa
Cardinal Tonini
2006
PANIZ LUCA, 2° Fappani, 3° Olovrap
Missione Amazzonia
( P. Enrico Uggè)
2007
CERIOLI IVAN, 2° Forcati
Asilo di Jenin-Palestina
( don Peppino Barbesta)
2008
FAPPANI G.PAOLO
Asilo Jenin -Palestina
( don Peppino Barbesta)
2009
ROTA CLAUDIO
Asilo Jenin -Palestina
(don Peppino Barbesta)
2010
PANIZ LUCA
Progetto Lavoratori Credenti
2011
FABIO PASQUALI

E' RIPORTATO IN SEGUITO AL VINCITORE LA DESTINAZIONE DELLA BENEFICENZA DEVOLUTA,IL VERO DNA DELLA GARA!!!
Torna ai contenuti | Torna al menu